Il Decreto Legge 202/2024, convertito in legge, introduce la possibilità di riammissione alla “rottamazione dei ruoli” (Legge 197/2022) per chi era decaduto dai benefici a causa di irregolarità nei pagamenti delle rate entro il 31 dicembre 2024.
Importante: Non si tratta di una nuova rottamazione, ma di una riammissione riservata a chi aveva già aderito entro il 30 giugno 2023.
Chi può accedere alla riammissione?
- Chi ha presentato domanda di rottamazione entro il 30 giugno 2023.
- Chi è decaduto per mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate scadute entro il 31 dicembre 2024 (oltre i 5 giorni di tolleranza).
Chi è escluso?
- Chi non ha presentato domanda entro il 30 giugno 2023.
- Chi ha pagato le rate in ritardo, ma entro i 5 giorni di tolleranza.
- Chi ha pagato regolarmente le rate.
- Carichi non inclusi nella domanda originaria o consegnati dopo il 30 giugno 2022.
Come presentare la domanda di riammissione
- La domanda va presentata all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 30 aprile 2025, utilizzando i modelli che verranno messi a disposizione.
- La domanda va presentata anche se nulla è dovuto, ad esempio in caso di pagamenti tardivi oltre i 5 giorni di tolleranza.
- Non è obbligatorio includere tutti i carichi della domanda originaria.
Vantaggi della riammissione
- Sospensione di nuove azioni esecutive, fermi amministrativi e ipoteche.
- Sblocco dei pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
- Possibile rilascio del DURC.
Pagamenti
- L’Agenzia delle Entrate-Riscossione comunicherà l’importo dovuto e le scadenze entro il 30 giugno 2025.
- Possibilità di pagamento in unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in 10 rate.
- Interessi di rateizzazione: 2% annuo dall’1 novembre 2023.
- Le somme già pagate saranno detratte dal debito residuo.
- Pagamento tramite bollettini precompilati, domiciliazione bancaria o presso gli uffici dell’Agenzia.
- Divieto di compensazione con crediti disponibili.
Scadenze delle rate
- Prime due rate: 31 luglio 2025 e 30 novembre 2025.
- Rate successive: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
Decadenza
- Il mancato pagamento delle rate nei termini previsti comporta la decadenza dalla rottamazione.
- Il tardivo versamento delle rate, contenuto nei 5 giorni, non ha effetti pregiudizievoli.
- In caso di decadenza, è possibile richiedere la dilazione del debito residuo.
Siamo a disposizione per ogni approfondimento